Riassunto
Proviamo, per un attimo, a immaginare quali opportunità si schiuderebbero se, un giorno, la matematica e l’arte (scienze della forma per eccellenza), le scienze della natura e dei suoi processi, l’indagine sul significato degli oggetti e degli eventi, la letteratura, il senso del bello e del giusto si fondessero in un’opera armoniosa, in cui le affinità e le connessioni ci apparissero in una nuova luce e da cui persino le differenze risultassero con maggior chiarezza. Cosa accadrebbe di nuovo se questa sintesi diventasse al contempo uno straordinario strumento di lavoro, una nuova geometria mentale e un’alchimia spirituale che permettessero di combinare, per esempio, proprietà matematiche con qualità artistiche, elementi della natura e della cultura umana con effetti di senso, per dedurne e creare nuovi concetti e metodi che servano da trampolino per altre operazioni dello spirito?
La forma universal di questo nodo credo ch’i’ vidi, perché più di largo, dicendo questo, mi sento ch’i’ godo. Dante Alighieri1
Una verosimile impossibilità è preferibile a una non verosimile possibilità. Aristotele2
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References
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, Canto XXXIII, 1316-1321.
Aristotele, Dell’Arte Poetica [1460a], a cura di C. Gallavotti, Mondadori, Milano, 1974.
Per una dettagliata descrizione di numerosi tipi di nodi, vedi C.W. Ashley, The Ashley book of knots, Faber and Faber, Londra, 1972 (ristampa della prima edizione del 1944; trad. it.: Il libro dei nodi, Rizzoli, Milano, 1974).
Vedi L. Boi, „Introduction to the mathematical theory of knots“, in: J.-P. Françoise, G. Naber, T.S. Tsun (eds) Encyclopedia of Mathematical Physics, Elsevier, Oxford, 2006, pp. 399–406.
Vedi L. Boi, „The Aleph of space. On some extensions of geometrical and topological concepts in the twentieth-century mathematics: from surfaces and manifolds to knots and links“, in: G. Sica (ed), What is Geometry? Polimetrica, Milano, 2006, pp. 70–152.
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Vedi L. Boi, „Phénoménologie et méréologie de la perception spatiale, de Husserl aux théoriciens de la gestalt“, in: L. Boi, P. Kerszberg, F. Patras (eds), Rediscovering Phenomenology. Phenomenological essays on mathematical beings, physical reality, perception and consciousness, Springer, Dordrecht, 2007, pp. 24–47.
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Boi, L. (2012). Introduzione. In: Pensare l’impossibile. I Blu — Pagine di Scienza. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1673-6_1
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